Auschwitz - One Day

Oggi, la parola "Auschwitz" è un sinonimo dell'Olocausto. Ogni giorno, migliaia di ebrei morivano lì. Attraverso l'uso di alcune scene recitate, fotografie e grafiche, il film racconta di una giornata di maggio 1944. Il punto di partenza è un documento unico: un album fotografico creato dagli stessi perpetratori delle SS. Quasi tutte le foto sono state scattate alla fine di maggio 1944, in pochi giorni. Esse mostrano la routine crudele, l'arrivo delle vittime, la loro "selezione" sul binario, il furto dei loro beni e la trasformazione di tutti coloro che non venivano uccisi immediatamente in schiavi rasati e uniformati. Una sopravvissuta è Irina Weiss. In una foto riconosce i suoi fratellini e sua madre, che aspettano ignari vicino al crematorio. Tutto ciò è stato catturato dai fotografi delle SS. Oggi si conosce la loro identità: uno di loro era Bernhard Walter, un "Stabsscharführer" che viveva con la moglie e tre figli vicino al campo di sterminio.