L'ispettore Coliandro

Una prostituta nigeriana viene trovata morta ma Coliandro, che è stato rimosso dall’incarico e deve occuparsi di N’kiru, la sorella della defunta, è convinto che si tratti di un delitto maturato fuori dall’ambiente della clandestinità. Pochi giorni prima di morire, infatti, la donna non aveva fatto mistero della possibilità di cambiare vita. Anche un ex funzionario dell’Ambasciata nigeriana viene ucciso nel suo appartamento messo sottosopra. La Squadra Mobile indaga mentre Coliandro, pur mettendosi nei guai, finisce per trovare il bandolo della matassa.

Coliandro è un giovane ispettore presso la questura di Bologna che si trova costantemente coinvolto, suo malgrado, in situazioni più grandi di lui. Nonostante ciò, Coliandro non si tira mai indietro, anche se la sua distrazione e la sua mancanza di abilità investigative finiscono sempre per metterlo nei guai. Durante le sue indagini, Coliandro riceve l'aiuto dei suoi colleghi, gli ispettori Trombetti e Gamberini, e dell'agente Gargiulo. Tuttavia, il suo superiore, il commissario De Zan, e la dottoressa Longhi sono costantemente pronti a mettergli i bastoni fra le ruote. Non hanno mai approvato le iniziative personali di Coliandro e non nutrono grande fiducia in lui. In ogni caso, Coliandro viene aiutato da una ragazza diversa in ogni indagine (una testimone, un'amica, una parente della vittima), che fornisce informazioni utili per risolvere il caso. Coliandro si infatua sempre di questa ragazza, ma alla fine della vicenda si ritrova, come sempre, solo e deluso.