Il presidente del Borgorosso Football Club

Benito Fornaciari, un dipendente del Vaticano con un interesse per la filatelia, eredita il Borgorosso Football Club da suo padre Libero, situato nell'immaginario paese di Borgorosso in Romagna. Nonostante il calcio non sia la sua passione principale, inizia a dedicarsi alla squadra dopo un iniziale disinteresse. La sua gestione porta a risultati disastrosi, compreso l'ingaggio di un allenatore "sudamericano" che si rivela essere di Castellammare di Stabia e viene soprannominato stregone, causando l'ostilità dell'intera comunità di Borgorosso. Tuttavia, Benito decide di assumere il controllo diretto del club, fungendo da presidente e allenatore, e le sorti della squadra iniziano a cambiare: il Borgorosso risale in classifica fino a sfiorare la vetta, grazie a ritiri rigorosi e al duro lavoro nei campi imposti da Benito.