Il barbiere di Rio

Matteo Castillo, un barbiere di Roma, è il padre di due adorabili bambini riccioloni ed è separato dalla moglie. Decide di partire per Rio de Janeiro, dove vive sua sorella maggiore che non vede da trent'anni. Durante il suo viaggio, Matteo si trova coinvolto in una serie di disavventure turistiche e sentimentali. La commedia Cecchi Gori, di cui fa parte, è un po' banale e prevedibile, con dialoghi poco interessanti e una rassegna di folclore brasiliano un po' imbarazzante. Inoltre, si prende gioco degli italiani all'estero in modo superficiale e presenta personaggi stereotipati. La sceneggiatura è stata scritta dal regista insieme a Ugo Chiti. Nonostante tutto, bisogna ammettere che Abatantuono interpreta il suo personaggio con maestria, padroneggiando il dialetto romanesco e riuscendo a parlare un italiano-portoghese maccheronico con grande abilità fonetica.